G8 A LECCE – PRC : “VENDOLA CAMBI ROTTA,
ASSEDIO PACIFICO E DI MASSA AL SUMMIT DEGLI OTTO BANCAROTTIERI GLOBALI”
G8 A LECCE – PRC : “VENDOLA CAMBI ROTTA,
ASSEDIO PACIFICO E DI MASSA AL SUMMIT DEGLI OTTO BANCAROTTIERI GLOBALI”
Questa mattina, presso la sede del PRC regionale , si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il segretario regionale Nicola Cesaria, Eleonora Forenza della segreteria nazionale e Alfio Nicotra, responsabile nazionale Movimenti di Rifondazione Comunista.
Al termine della conferenza è stata divulgata la seguente dichiarazione congiunta:
Il voto in consiglio regionale a favore dell’emendamento delle destre sul G8 a Lecce è stato un grave errore. Bene hanno fatto i consiglieri del Prc e del Pdci ad opporsi con il voto contrario a questo emendamento. Aspettiamo adesso un atto riparatore e una chiara correzione di rotta da parte della giunta Vendola. Come Rifondazione Comunista siamo impegnati a costruire con i movimenti, le associazioni e le situazioni di lotta della Puglia una forte mobilitazione unitaria contro il vertice sulle Finanze del G8 previsto per il 12 e il 13 giugno a Lecce. Non solo il G8 è un organismo a-democratico e illegittimo ma è proprio il tema del summit a palesare che non possono essere gli “otto bancarottieri globali” a risolvere una crisi economica e finanziaria che loro stessi hanno prodotto.
Lavoriamo perché ci sia un assedio pacifico e di massa del vertice, chiediamo piena agibilità politica del dissenso e che non si costituisca nessuna zona rossa.
La scelta di far guidare la lista comunista ed anticapitalista del Sud per l’europee al compagno Vittorio Agnoletto, già portavoce del Genoa Social Forum nel G8 del 2001, è il segno evidente dell’ impegno che il nostro partito intende profondere nello sviluppo della critica alla globalizzazione neoliberista e dei responsabili della crisi economica mondiale.
La decisione di Berlusconi di usare i terremotati dell’Abruzzo come scudi mediatici per rendere “digeribile” all’opinione pubblica il summit della superbia e della prepotenza non avrà successo.
Siamo certi che a Lecce e all’Aquila il meridione italiano saprà far sentire la propria voce e le proposte alternative di un altro mondo possibile.
Bari, 27 aprile 2009